I volti di Joker: dal fumetto ai capolavori cinematografici
Nel film “Joker” (2019) torna finalmente sul grande schermo l’omonimo personaggio raffigurato nei fumetti di Batman,
Nel film “Joker” (2019) torna finalmente sul grande schermo l’omonimo personaggio raffigurato nei
fumetti di Batman, presentato in una visione del personaggio più introspettiva ed enigmatica: interpretato
da Joaquin Phoenix e diretto da Todd Phillips, è premiato con il Leone d’oro per il miglior film al
Festival del cinema di Venezia.
In questo film, la cui chiave di lettura è certamente psicologica, vediamo il protagonista come un
uomo con il sogno di diventare un cabarettista, ma che vive intrappolato in una Gotham dell’81 colma di
tensione, disuguaglianza sociale, povertà ed ignoranza. A caratterizzare il personaggio è il suo raro disturbo
emotivo di origine neurologica, che in situazioni di ansia e tensione, gli provoca improvvisi ed
incontrollabili attacchi di risa.
Per la prima volta vediamo il Joker truccarsi davanti allo specchio prima del suo show: il make-up
occupa un ruolo preponderante a livello psichico e mentale, in quanto viene utilizzato come una
“maschera” per nascondere lo stato emotivo ed inquietante della persona.
Cinema: le diverse versioni del personaggio
Negli anni sono state realizzate versioni differenti del villain più famoso del mondo DC Comics, a
partire dalla sua prima comparsa nel 1966 nel film “Batman: The movie”, interpretato da Cesar
Romero, diretto da Leslie H.Martinson e vincitore del Golden Gryphon al Giffoni Film Festival nel
1972; in questa prima versione Joker si presenta con un make-up puramente teatrale e fumettistico,
un viso pallido dove il cerone bianco va a coprire persino i baffi che Romero si rifiuta di
tagliare e un sorriso grafico di colore rosso, disegnato debordando le labbra dell’attore.
Dopo 20 lunghi anni, il ritorno del Joker avviene nel film “Batman” del 1989, diretto da Tim Burton ,
interpretato da Jack Nicholson e nominato ai Golden Globe, BAFTA e Sturn Award nel 1990 per la
miglior scenografia.
In questa nuova versione viene narrata la storia fumettistica di un uomo spinto nell’acido e sfregiato da
Batman, trasformatosi poi nel Joker che tutti noi conosciamo, animato da folle odio e desiderio di
vendetta verso il suo carnefice e protettore mascherato di Gotham: il make-up è caratterizzato da
viso pallido, capelli verdi e labbra rosse, non più disegnate come il sorriso di Romero, ma bloccate
in un perenne ghigno dall’aggiunta di una protesi.
“Perché sei così serio?”
La visione teatrale del Joker viene trasformata nel film “Il cavaliere oscuro”, diretto nel 2008 da
Christopher Nolan, interpretato da Heath Ledger, con due nomination agli Oscar e vincitore del
Golden Globe per il miglior attore non protagonista: in questo caso il trucco risulta molto più drammatico e
realistico, il sorriso disegnato lascia il posto a delle vere e proprie cicatrici che formano uno squarcio
dall’angolo esterno della bocca fino a gran parte della guancia; nel corso della narrazione
cinematografica, Joker propone sempre storie diverse sul come se le sia procurate, la più comune e
tragica accusa il padre alcolizzato che, vedendo il figlio piangere durante i suoi sfoghi violenti
contro la moglie, prende un coltello e incide sul viso del figlio un sorriso, dicendo la celebre frase:
“Perché sei così serio? Mettiamo un bel sorriso su quel faccino”.
Tra tutte le versioni quella del 2008 è forse una delle più crude: il magnifico lavoro prostetico svolto da
Conor O’Sullivan conferisce al personaggio uno aspetto folle e tragico, misto ad un sorriso.
La serie tv “Gotham”
Il personaggio del Joker è comparso anche nella serie Tv “Gotham”, in onda dal 2014 al 2019,
sviluppata da Bruno Heller con il giovane Cameron Monagan che si ritrova diviso nell’interpretare
due gemelli con personalità differenti, ma che si ricongiungono nell’atteggiamento sadico tipico del
personaggio ormai divenuto icona. La serie si basa su una visione più moderna e“giovanile” dei personaggi
dei fumetti di Batman, mostrati tutti in giovane età e dove lo stesso Bruce Wayne è ancora un adolescente:
il trucco in questa occasione riprende lo stile “crudo” utilizzato per il make-up di Heath Ledger, vediamo
perciò l’intera pelle del viso che viene rimossa e successivamente spillata direttamente dal Joker stesso con
una sparapunti.
Un make-up da Oscar
Impressionante è la rivisitazione dell’ aspetto del Joker nel film “Suicide Squad” del 2016, diretto
da David Ayer ed interpretato da Jared Leto, vincitore di un Oscar per il miglior trucco realizzato
dai truccatori italiani: Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson. Questa
geniale interpretazione si ispira ad una versione più gangster del Joker con un make-up da Oscar
completamente nuovo: assenza di sopracciglia, denti d’argento, tatuaggi lungo tutto il corpo e sul
viso, costernano l’incarnato pallido e translucido, il sorriso è ridotto a del semplice rossetto bordeaux,
rimarcato solo in alcune scene da una linea netta nera, o sostituito da un tatuaggio sul dorso
della mano che l’attore mette direttamente davanti alle labbra per simulare un sorriso.
In quest’ottica al personaggio viene data un’immagina più moderna e giovane ad un personaggio storico e
solitamente di grande d’età come quello del Joker.
In tutti questi anni lo stile del Re del crimine di Gotham è cambiato, a partire dal film che ha ispirato le successive identità del personaggio “L’uomo che ride” del 1928, e probabilmente cambierà ancora, ed è forse questo il vero potere del make-up, il cui unico limite è la fantasia.
F. Sacchi
Editor: Antonio Ciaramella, A. De Martis