Storia del Rossetto in un Libro
Storia del Rossetto in un Libro E' finalmente uscito il terzo libro di Antonio Ciaramella Il Rossetto.
Storia del Rossetto in un Libro
E’ finalmente uscito il terzo libro di Antonio Ciaramella
Il Rossetto. La Storia, Il Simbolo, Il Cosmetico edizioni Efesto 2023
Abstract del libro
C’era una volta il Rossetto…
Una storia iniziata certamente moltissimi anni fa, ma nonostante sia passato tutto questo tempo, la sua narrazione resta sempre attuale ed avvincente.
Una donna con il solo rossetto è vestita, è ricca di charme, può essere cromaticamente equilibrata. Il Rossetto è un cosmetico, ma è anche un simbolo e il suo valore simbolico nei secoli è aumentato e non cesserà di farlo. È una storia tortuosa quella del Rossetto fatta di potere, inganni, morte e scandali. Alcuni lo hanno usato impropriamente andando contro tutte le regole, altri sono morti avvelenati per le formulazioni tossiche.
Nella sua storia il Rossetto racchiude l’essenza della femminilità e dell’umanità stessa, regolata da usi, costumi e leggi cosmiche. Nel suo percorso attraverso i secoli è emerso subito il senso di appartenenza del rossetto, un’identità ambita ora da classi sociali, ora da generi sessuali, storie che si sono intrecciate con la regolamentazione formale della composizione cosmetologica atta a garantire la salvaguardia di tutti. Alcune donne potenti lo hanno usato per confermare la loro presenza nel Mondo, altre lo hanno usato per iniziare ad affermare la loro indipendenza.
E se mentre la regolamentazione cosmetica assumeva una profonda connotazione giuridica, i “regolamenti” sociali con il tempo hanno assunto una forma liquida fatta di dettami su chi poteva indossare il cosmetico e su chi non lo poteva indossare. In questo modo si è cercato di rivestire il Rossetto di una sessualità certa anche se, negli ultimi anni, le regole sociali del genderless stanno spostando nuovamente i confini.
Bisogna riconoscere che i progressi nella tecnologia scientifica e medica hanno contribuito all’accumularsi di normative sempre in continua evoluzione, e ad oggi si aggiungono le incertezze climatiche e la preoccupazione generale per l’ambiente per uno sviluppo consapevole e magari privo di rischi per il Pianeta Terra.
Il rossetto non è solo un cosmetico, ma un vestito per l’anima. Antonio Ciaramella
All’interno di questo testo troviamo le risposte alle domande più frequenti…
Dove è nato il primo rossetto?
La storia del rossetto iniziò con la regina Puabi dell’antica Ur Intorno al 3.500 a.C., questa regina sumera usò una tintura per le labbra a base di piombo bianco e rocce rosse frantumate. Ur fu uno dei primi insediamenti abitati della bassa Mesopotamia i cui reperti più antichi sono databili antecedentemente al 4000 a.C, situata vicino all’originale foce del Tigri e dell’Eufrate, sul golfo Persico.
Questo colore per le labbra conteneva rocce rosse tritate. Tali informazioni sui componenti degli antichi rossetti sono state recentemente rese disponibili attraverso la gascromatografia, che consente l’identificazione di minuscoli residui estratti da vecchi contenitori.
Chi ha creato il rossetto?
Alla ormai vigilia della prima guerra mondiale era uso comune acquistare rossetti in stick avvolti da carte colorate.
I primi contenitori tubolari di metallo per ospitare il rossetto in stick sono stati prodotti a Waterbury, nel Connecticut, nel 1915 dalla Scovill Manufacturing Company (azienda che produceva bottoni, viti e altri oggetti di metallo),.
Maurice Levy si rese conto che i contenitori del rossetto potevano essere prodotti in serie e distribuiti in questa confezione dall’involucro protettivo di metallo, avvenne una vera rivoluzione di costume.
Perché il rossetto si chiama così?
Perché il nome di questo cosmetico fa chiaramente riferimento al suo colore Rosso di conseguenza Rossetto, è tuttavia interessante conoscere anche l’etimologia del termine inglese. Il rossetto veniva chiamato “lippa sticka” (inglese antico), i primi automatici che uscivano dall’involucro di metallo. Fu breve il passaggio che determinò la crasi di queste parole in “lip- stick” e poi lipstick.
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